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martedì 31 dicembre 2013

Il nostro Blog

Il nostro Blog è nato per onorare e ricordare, per questo motivo, anche in una notte spensierata, di festa e risate dedichiamo un minuto del nostro ultimo giorno dell'anno per tutto ciò in cui crediamo e per ricordare che tutto quanto ci circonda, in questa notte, è costato caro a chi ha dovuto conquistarlo donando la propria vita.

Auguri a tutti

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Aspetterò la notte , se potrò vivere ancora, per andarmene un po' a piedi sulla strada maestra che attraversa il nostro villaggio, avvolto nella mia dorata solitudine, allo scopo di capire perchè devo morire. (...)


("Pilota di guerra", 
Antoine de Saint-Exupéry)



                                  
                               Francesco Baracca nell'abitacolo del suo Nieuport-Macchi 11
2014!
Auguri di buon anno a tutti i nostri Reduci,
il vostro esempio è la nostra via maestra. 
Auguri ai Reduci di tutti gli eserciti, alleati e avversari,
chi si batte con onore e lealtà, malgrado la follia della guerra, conquista il nostro rispetto incondizionato, 
quando gli uomini si danno la pace 
e le armi finalmente cessano di infierire. 
Auguri a tutti voi che ci seguite dall'Italia 
e da molte zone del mondo.



Auguri Bersagliereschi a tutti!

happy new year greetings
Rutsch ins neue Jahr Grüße
Хаппи Нев Иеар Греетингс
з новим роком привітання
heureux salutations de nouvelle année
с новым годом поздравления
新年快乐的问候

giovedì 26 dicembre 2013

Semper Fidelis. 238° Anniversario della fondazione dei Marines


Tra i regali di Natale, uno in particolare merita di essere condiviso con i lettori del Blog, si tratta del "bicchiere" relativo alla ricorrenza del 238° anno della fondazione dell'U.S. Marine Corps, (1775-2013).
Nel libricino, allegato al regalo, la lettera del Generale Comandante dell'U.S. Marine Corps, James F. Amos che ricorda come il 2013 è stato un'anno di anniversari importanti, come il 70° dello sbarco di Tarawa ad opera della 2a Divisione Marine o del 45° anniversario della battaglia di Hue City e del 10° anniversario della Marcia su Bagdad.
Un'emozione leggere quelle date ed un pizzico d'invidia nel vedere come le istituzioni si ricordino del sacrificio dei propri eroi caduti nei teatri di guerra più diversi e delle date che hanno segnato la loro storia, anche le più recenti.

Senza tanti calcoli, senza pensare di farle di sabato o di domenica per risparmiare soldi che verranno buttati in opere incompiute o in qualche auto blu di troppo, senza tante ipocrisie, senza pensare al colore politico o al proprio credo religioso, all'apparire più che all'essere, al proprio rendiconto elettorale, aziendale o bancario, senza cercare consensi sulle ricorrenze, accattonaggi dell'ultima ora.

Quante cose circondano le nostre ricorrenze; quanto dovremmo ancora aspettare per vedere quello che si può normalmente apprezzare in Normandia, in Inghilterra o negli Usa? Senza la memoria una nazione perde la sua identità, se è questo che vogliono allora noi siamo l'esatto opposto!

Una nota, molto suggestiva, durante la cena di gala, in un tavolo apparecchiato per la cena, un berretto, una spada ed una bandiera piegata; è il posto riservato ai caduti e dispersi del corpo dei Marine, perchè siano sempre accanto a loro.

Semper Fidelis!


La Madonna del Cammino




Preghiera alla Madonna del Cammino
Patrona del Corpo dei Bersaglieri

Patrona del Corpo dei Bersaglieri Regina del Cielo, siamo i tuoi figli e portiamo, con passo veloce, le nostre piume per le vie del mondo, pronti al servizio per il bene dei fratelli.
Madonna dei Bersaglieri, ascolta i tuoi figli e la Tua mano benedicente accarezzi le nostre piume e le nostre fiamme.
Porta, Madre Santa, a Cristo, Tuo figlio e nostro Signore, la nostra offerta ed il nostro impegno di servizio alla sua volontà.
Il cammino è lungo, la strada diffìcile, vieni con noi e dacci la forza, come l'hai data a tuo Figlio, che portava la Croce.
Regina del Cielo, accetta il nostro entusiasmo e dona ai tuoi Bersaglieri, aiuto e speranza.
Conservaci forti e generosi, orgogliosi della nostra civiltà e degni della nostra storia gloriosa.
Aumenta Madre, la nostra fede.
Benedici l'Italia e dacci il coraggio di servire i fratelli come hanno fatto i martiri ed i nostri Eroi.
Amen.




La Madonna Odigitria, o condottiera invincibile, è una madonna orientale che proviene da Costantinopoli, dove era custodita nella chiesa degli Odigoi. Si racconta che S. Luca avesse ritratto la Madonna dal vivo. 
Il ritratto passò da Gerusalemme a Costantinopoli nel 450 d. c. I secoli che seguirono nell'Impero romano d'oriente misero in pericolo l'immagine. 
I Veneziani volevano sottrarla ai Turchi per salvarla. 
Dell'immagine intanto erano cominciate a circolare copie in tutto l'Oriente, poi ortodosso (Madonna del cammino, della strada o guida) e l' Occidente. 
Nel 1453 i Giannizzeri ottomani ne distrussero l'originale facendola a pezzi. 
In Italia si venera come Madonna di S. Luca nell'omonimo Santuario di Bologna, Madonna d'Itria a Palermo, Mesopanditissa alla Chiesa della Salute di Venezia, Madonna Greca a Roma (S. Dodici Apostoli), Madonna della Salute in Santa Maria Maggiore ecc…. L'iconografia caratteristica è data da una Madonna con tunica che copre il capo (i capelli) e il corpo (Maphorion) e tiene sulle ginocchia il Cristo, benedicente alla Greca.
Nel quadro sono impresse le sigle MP THY = Meter Theou (madre di Dio) o MR DEI. 
Un bersagliere, Antonio Nardi, combattente di Crimea portò in Australia, dove era emigrato successivamente, una immagine della Madonna Odigitria che l'aveva salvato da una ferita. 
L'immagine è stata tramandata dai nipoti fino ai giorni nostri, quando il pittore Vittorio Caroli ne fece copia per donarla al Papa Giovanni Paolo II
Questa immagine, battezzata Madonna del Bersagliere, venne rielaborata e divenne Patrona del Corpo (vedi foto), ufficializzata con decreto dell'Ordinariato Militare. 
Viene festeggiata l'8 settembre.




lunedì 23 dicembre 2013

Trilussa
LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
(1914)
 Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

Natale de Guera


"Natale de Guera"
Trilussa, 1916

Ammalappenache s'è fatto giorno

e er Bambinello s'è guardato intorno.

Che freddo, mamma mia! Chi m'aripara?

Che freddo, mamma mia! Chi m'ariscalla?

Fijo, la legna è diventata rara

e costa troppo cara pè compralla...

E l'asinello mio dov'è finito?

Trasporta la mitraja

sur campo de battaja: è requisito.

Er bove? - Pure quello…

fu mannato ar macello.

Ma li Re Maggi arriveno? - E' impossibbile

perchè nun c'è la stella che li guida;

la stella nun vò uscì: poco se fida

pè paura de quarche diriggibbile...

Er Bambinello ha chiesto:- Indove stanno

tutti li campagnoli che l'antr'anno

portaveno la robba ne la grotta?

Nun c'è neppuro un sacco de polenta,

nemmanco una frocella de ricotta...

Fijo, li campagnoli stanno in guerra,

tutti ar campo e combatteno. La mano

che seminava er grano

e che serviva pè vangà la terra

adesso viè addoprata unicamente per ammazzà la gente...

Guarda, laggiù, li lampi

de li bombardamenti!

Li senti, Dio ce scampi,

li quattrocentoventi

che spaccheno li campi?-

Ner dì così la Madre der Signore

s'è stretta er Fijo ar core

e s'è asciugata l'occhi cò le fasce.

Una lagrima amara pè chi nasce,

una lagrima dòrce pè chi more...






domenica 22 dicembre 2013

La sincerità ne li comizzi


"LA SINCERITA' NE LI COMIZZI"
Trilussa, 1920


  Er deputato, a dilla fra de noi,
ar comizio ciagnede contro voja,
tanto ch’a me me disse: “Oh Dio che noja!”
Me lo disse, è verissimo: ma poi

sai come principiò? Dice: “E’ con gioja
che vengo, o cittadini, in mezzo a voi
per onorà li martiri e l’eroi,
vittime der Pontefice e der boja”.

E, lì, rimise fòra l’ideali,
li schiavi, li tiranni, le catene,
li re, li preti, l’anticlericali…

Eppoi parlò de li principì sui:
e allora pianse: pianse così bene
che quasi ce rideva puro lui!

sabato 21 dicembre 2013

Una foto per pensare

In questi giorni di regali, di doni più o meno utili, di accessori che dovrebbero migliorare la qualità della nostra vita, pubblichiamo questa foto, che ci impedisce di continuare a parlare.


Auguri a tutti coloro che riceveranno per Natale un regalo così prezioso
Auguri a tutti coloro che lo doneranno.

Buon Natale


mercoledì 18 dicembre 2013

Normandia Tour: Omaha Beach



Omaha Beach è il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvennero gli sbarchi il 6 giugno 1944. La spiaggia, dell'ampiezza di 8 chilometri, si snoda da Sainte-Honorine-des-Pertes a Vierville-sur-Mer nel dipartimento del Calvados, nella Bassa Normandia.

Le prime truppe a sbarcare sulla spiaggia furono quelle appartenenti alla 29ª Divisione di Fanteria statunitense, nei settori occidentali, e l'oramai esperta 1ª Divisione di Fanteria, (Big Red One)  anch'essa statunitense, nei settori orientali. Entrambe le divisioni erano inquadrate nel V Corpo d'armata statunitense al comando del generale Omar Bradley, a bordo dell'incrociatore Augusta. Su questa spiaggia gli alleati registrano il maggior numero di perdite.
Fonte dati: Wikipedia

Omaha è una grande emozione, per chi è appassionato di storia, di storia militare ed in particolare della Seconda Guerra Mondiale; la visita va fatta in silenzio, da soli, immersi nelle riflessioni che ogni angolo offre, nella lettura di quello che accadde, nel ricordo delle immagini fornite dalla storiografica.
Come spesso accade da quelle parti c'è vento e le maree fanno il loro corso ed è stato bellissimo osservare come gli uomini liberi oggi utilizzino quella spiaggia, le foto finali sono il ringraziamento per il regalo che quei ragazzi, 70 anni fa, ci hanno donato.

buona visione



































Monumento alla 1a Divisione di Fanteria, la mitica Big Red One
"il grande uno rosso"
la salita venendo dal mare racconta il sacrificio di miglia di soldati.