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Collaborazioni

venerdì 6 dicembre 2019


Ass. LI BTG. BERSAGLIERI A.U.C. "MONTELUNGO 1943"

Sez. A.N.C.F.A.R.G.L.

Ass. Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione

Per onorare e ricordare





lunedì 11 novembre 2019

la valle delle medaglie, percorso storico in collaborazione con il Museo Historicus di Caspoli



Tappa nr. 2 del percorso "La valle delle Medaglie", per onorare i decorati della Battaglia di Montelungo, 76 anni dopo.

In collaborazione con:

Museo Historicus di Caspoli
Ass. Terza Divisione di Fanteria US Army sez. Italiana
American Legion, sezione 5, Colorado Springs
Linea Gotica Pistoiese Onlus
Ass. Memento, Licata

Unite nel progetto 
"Per Onorare e Ricordare"



Autorizzazione concessa dalla RFI

Rete Ferroviaria Italiana SPA
Direzione Produzione
Direzione Territoriale Produzione Napoli
SO Ingegneria
Patrimonio Espropri e Attraversamenti
Napoli


Percorso La Valle delle Medaglie:

Partenza: Museo Historicus Caspoli
Tappa 1:  Fiume Peccia, I Bersaglieri del Cinquantunesimo
Tappa 2:  Armstrong, Terza Divisione di Fanteria US Army
Tappa 3: Pettinari, portaferiti 51° Nucleo Sanità
Tappa 4: Cederle, 67° Fanteria Legnano
Tappa 5: Aguzzi, 51° Btg. Bersaglieri AUC
Tappa 6: Britt, Terza Divisione di Fanteria US Army
Tappa 7: Lindstrom, Terza Divisione di Fanteria US Army

Una nuova riscoperta del territorio e delle battaglie del passo di Mignano attraverso i decorati e le loro azioni di valore e coraggio.


Ass. Li Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"






domenica 27 ottobre 2019

Caporal Maggiore Bersagliere Alfredo Aguzzi

Caporal Maggiore Bersagliere
Alfredo Aguzzi, di Roma

LI battaglione A.U.C. 3a Compagnia motociclisti.


La sera del 7 dicembre del 1943, raggiunse le pendici di Monterotondo per l’attacco previsto il giorno seguente verso le colline di Montelungo. Sotto un pesante bombardamento aereo e di mortai si riparò con gli amici Bersaglieri nella zona del monte tenuta dagli americani fin dai primi giorni di novembre. Fu trafitto da una scheggia che si conficcò nel cuore e lo uccise all’istante. Fu il primo caduto del Battaglione, il primo caduto della Battaglia di Montelungo uno dei primi caduti del Secondo Risorgimento Italiano.


Così descrive la sua morte Rosolo Branchi 
Bersagliere AUC della 3a Compagnia:

“era sdraiato tra i cespugli accanto a me e Gianni; parlando sottovoce perchè il nemico era vicino, si diceva convinto che dopo l’attacco del raggruppamento i bersaglieri sarebbero arrivati in 10 giorni a Roma, la sua città. Sarebbe andato sul lungotevere e, chiamata la sua ragazza alla finestra, le avrebbe detto di aspettarlo mentre andava a casa a salutare i suoi e “mettersi in borghese”. Ad un tratto si udì uno scoppio seguito da un sommesso lamento, “ahi”, come se Aguzzi fosse stato punto da un insetto. Gli chiesi cosa fosse accaduto, ma egli non rispondeva. Per sollecitarlo gli toccai il braccio destro e lo sentii inerte. Era morto così in un attimo, mentre sottovoce descriveva il suo felice ritorno a Roma. Una scheggia di mortaio gli aveva trapassato il braccio sinistro e si era conficcata nel suo cuore ventenne. Spaventati e sgomenti eravamo rimasti ammutoliti e trovammo un pò di voce solo per chiamare i portaferiti, che nella notte avevano raccolto con le barelle altri bersaglieri della nostra compagnia feriti. Sentii crescere dentro di me un'impetuosa collera. Per la prima volta avvertivo il nascere il sentimento assai simile all'odio per il nemico, mi sentivo capace di uccidere chi aveva stroncato la vita di quel ragazzo innocente che sognava solo di tornare a casa, che non aveva mai sparato nemmeno un colpo contro i tedeschi".



                                       La mamma di Aguzzi

martedì 22 ottobre 2019

The Land of Medals,




Pettinari Enrico Dionigi
Portaferiti 51° Nucleo Sanità
Medaglia d'Argento al Valore Militare
Battaglia di Montelungo.



Nasceva a Caslpusterlengo (allora provincia di Milano, ora Provincia di Lodi) il 22 novembre 1916 primo figlio di Luigi e Galleani Luigia.
La famiglia era ulteriormente composta dai fratelli e sorelle: Pietro Angelo cl. 1918, Andrea cl. 1921, Maria cl.1923, Teresina cl.1929, Vincenzo Carlo cl.1931 (vivente) e Carlo cl.1933.
Il padre, luigi (cl.1893) svolgeva il mestiere di lavorante giornaliero alla segheria.
Nel 1921 la famiglia si trasferiva nel comune di Santo Stefano al Corno (ora Lodigiano) provincia Lodi da dove faceva ritorno a Casalpusterlengo il 27 ottobre del 1922, andando ad abitare in una modesta casa in via L. Bernardinelli.
Enrico Dionigi frequentava le elementari elementari sino alla classe V, poi avviato al lavoro come apprendista meccanico. Continuerà in seguito con il mestiere di meccanico.
Tra il 1936 e 1937 veniva chiamato per il servizio militare in un reggimento di Fanteria.
Nel maggio del 1940 veniva chiamato in servizio per l’imminente scoppio della guerra.
Nel settembre del 1943 a seguito a seguito degli avvenimenti legati all’Armistizio dell’8 settembre, si trovava col proprio reparto nell’Italia Meridionale.
Passerà coi commilitoni il 28 settembre 1943 nel neo costituito 1° Raggruppamento Motorizzato,51°Nuclao di Sanità, sotto la guida del Generale Umberto Utili, Esercito Italiano di Liberazione, con l’incarico di soldato-portaferiti.
Dopo in periodo di addestramento il reparto si portava il 5 dicembre 1943 sul fronte di Mignano Montelungo. Nelle giornate del 15-16 dicembre veniva coinvolto nei combattimenti contro le truppe tedesche. Pettinari Enrico Dionigi decedeva il 16 dicembre per ferite causate da schegge per scoppio di granate di artiglieria o deflagrazione di mina anticarro, colpito nell’adempimento della sua missione.
La motivazione della concessione della medaglia d’argento “sul campo” testimonia l’alto spirito di sacrificio dei componenti del 51° Nucleo di Sanità.
“portaferiti di un Nucleo di Sanità, già distintosi in precedenti azioni di guerra, durante una violenza azione tedesca, accortosi che un compagno ferito era rimasto oltre le linee, accorreva prontamente in suo aiuto. Ferito una prima volta non desisteva dal suo nobile proponimento e raccolto il compagno esanime, tentava di iniziarne il trasporto nelle nostre linee. Colpito una seconda volta a morte, immolava la giovane vita nell’eroico e sublime atto di abnegazione”.
Zona di Montelungo, 16 dicembre 1943 – Concessione Roma, 30 giugno 1945
Veniva sepolto nel cimitero di guerra in Valle Lauro. Successivamente inumato nel Sacrario Militare di Roccione di Valle Lauro, tomba 22.
Nel dopoguerra le spoglie su richiesta dei genitori, facevano rientro nel paese natio di Casalpusterlengo.
Il fratello, soldato-aviere Andrea Pettinari cl.1921, appartenente al Comando Aeronautica dell’Egeo, prigioniero tedesco, dopo gli avvenimenti dell’8 settembre del 1943, decedeva, disperso di guerra in mare, il 12 febbraio del 1944 a seguito dell’affondamento del piroscafo Oria, presso l’isola di Gaidaro nel Mar Egeo, con cui i tedeschi lo stavano portando verso l’internamento in Germania.
Il cugino, caporal maggiore mitragliere, Guerrino Pettinari cl.1915, Medaglia d’Argento al valore militare, cadde eroicamente il 17 settembre del 1943 nei combattimenti nell’Isola di Cefalonia, appartenente alla Divisione Aqui.


51a Sezione Sanità nei pressi di Montelungo


I ragazzi della 51a Sezione Sanità a Montelungo
(da notare su alcune divise lo stemma Sabaudo) 




sabato 11 maggio 2019

Addio a Walter Nardini


Abbiamo appreso oggi la notizia della perdita di Walter Nardini, storico e autore del libro "Cassino fino all'ultimo uomo".
Walter Nardini, per tutti coloro che si sono avvicinati alla battaglia di Cassino per passione, per ricerca storica o solo perchè consigliati da altri che avevano letto il suo libro è stato il compagno fedele di tanti giorni passati sulle aspre colline che circondano il monastero.
Ognuno di noi, una volta aperto il libro e lette le prime pagine, ha iniziato un viaggio di emozioni, di sensazioni, di luci, colori, dolore e sofferenza che solo la sua scrittura sapeva donare. 
La guerra, attraverso le sue parole, si materializzava nella mente come un'immagine tridimensionale, nella quale i soldati diventavano uomini e poi tornavano soldati; entravano ed uscivano dalle scene lasciando nella mente l'odore della polvere da sparo e della morte. 
Walter Nardini partiva dagli scenari immensi di un campo di battaglia visti dall'alto e man mano scendeva fino nell'animo dell'ultimo fante accovacciato nella sua buca e tremante dal freddo. Il racconto di quanto accadde a Quota 593, che personalmente ho letto infinite volte, ti accompagna sulla collina e ne senti i sassi, le schegge, le urla, la fatica ed il dolore. Sei partecipe di un momento che la nazione Polacca sentirà suo per sempre e ne riesci a sentire la gloria per i vincitori e per i vinti. 
I vinti, l'ultimo grande insegnamento di Walter Nardini...

"Langosz si tolse l'elmetto perchè faceva molto caldo e, in lontananza, lungo i declivi delle colline, vide una grande distesa di papaveri. Chiuse per un momento gli occhi e rivide le scene di morte e distruzione vissute pochi istanti prima. Li riaprì e rivide la vita. Capì allora che vivere era la sola cosa che desiderava al mondo. Lasciò cadere l'elmetto a terra, poi anche il fucile gli scivolò dalle mani. Da solo non poteva fare più niente, ma forse poteva tentare di continuare a vivere."

(Ultime righe del libro di Walter Nadini)

Adesso lasciaci piangere la tua mancanza, proprio nel mese dei papaveri rossi, poi torneremo a leggere il tuo libro ancora una volta, dall'inzio alla fine e sarai di nuovo con noi. Sarai per sempre su quelle valli coperte dalla nebbia del mattino, dove su una delle sommità più alte si erge un monastero bianco.

Ciao Walter, 



Ass. LI Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"


Post di Luigi Settimi


sabato 27 aprile 2019

Poggio Scanno 2019 - immagini di una giornata per onorare e ricordare -


Poggio Scanno, 19 aprile 2019

Splendida giornata a Poggio Scanno (BO) in Ricordo dei nostri Caduti e l’A.N.B. ha risposto “PRESENTE” con il Presidente Interregionale Nord Bers. Rocco Paltrinieri, i Presidenti Regionali dell’Emilia-Romagna, Veneto, F.V.G., numerosi bersaglieri con i Labari delle Province, Sez. sopracitate e Bersaglieri provenienti dalla Lombardia. Erano presenti il Comandante dell’Esercito Emilia Romagna Colonello Ghiretti ed il Sostituto Ispettore Capo Ruaro della Polizia Municipale di Bologna, il Sindaco di Ozzano dell’Emilia (BO), Pianoro (BO) il Gonfalone con il Vice sindaco di Muzzana del Turgnano (UD) la Dott.ssa Sbaiz , nipote dell’ultima Medaglia d’Oro dei Bersaglieri durante la Seconda Guerra Mondiale, il Gen. Li Gobbi ed una rappresentanza del LI° BTG. BERSAGLIERI A.U.C. La Sez. “M.O.V.M. Aldo Chiarini” di Bologna ringrazia tutti i partecipanti e vi aspetta il prossimo anno per il 75° Anniversario.


Testo tratto dal sito: assobersaglieri.it


Per onorare e ricordare









lunedì 15 aprile 2019

In un archivio fotografico Americano appare questa foto; 
la didascalia cita:
"civile italiano tra le rovine di Mignano Montelungo"

Chissà se qualcuno conosce la foto o riconosce la persona.



                h.o.w.org



venerdì 8 marzo 2019

Settant'anni... di corsa!



Settant'anni…di corsa!

Noi del LI siamo ben consapevoli di essere un sodalizio con radici profonde e ben solide, i nostri Padri non lasciarono passare molto tempo dopo la fine della guerra per fondare l'Associazione, evitando così che il tempo e gli impegni di ognuno nel costruirsi una vita diluissero troppo i ricordi e rischiassero di far perdere i contatti fra loro. Sapevamo che l'anno ufficiale della sua nascita fu il 1952,  davamo per certo tanto lavoro  prima, incontri fra gruppi isolati in diverse parti d'Italia, tantissima corrispondenza, anche telefonate,  costose allora. Supposizioni verosimili ma oramai, scomparsi tutti i testimoni diretti, senza riscontri. Fu quindi una sorpresa incredibile la scoperta della prima circolare fatta a nome della nascente Associazione da parte del Cap. Castelli, già comandante la 3^ Compagnia Moto e massimo promotore nella ricerca degli ex componenti il Battaglione,  per creare un sodalizio che ne continuasse la memoria! Chiara Sali, figlia di Renato, portò a Montelungo, nel 2016, questo prezioso documento gelosamente conservato dal padre, assieme ad altri. Che emozione leggerlo, quella sera, nella Hall dell'albergo a Cassino! E quante informazioni preziose! Fra le tante, apprendemmo che la prima, vera riunione di circa 150 ex allievi provenienti da tutta Italia si era tenuta a Bologna, presso il ristorante "La Buca di San Petronio", nel febbraio del 1949! Ci volle poco per ipotizzare un incontro in tale ricorrenza, ma l'ulteriore sorpresa venne quando si scoprì che il ristorante esisteva ancora, aperto nel 1946, solo tre anni prima! Luigi Settimi, nei mesi a seguire,  ci passò anche di persona, una volta che salì a Bologna. Il contatto era stato creato, l'impegno era preso. Poi l'incredibile coincidenza: il 26 febbraio siamo invitati a tenere una conferenza a Bologna sulla battaglia di Montelungo! L’incontro, grazie al lavoro organizzativo del Gen. Antonio Li Gobbi,  è stato condotto sotto l’egida del Comando Militare Esercito Emilia-Romagna ed è stato organizzato dalla Sezione Regionale Emilia Romagna “Cap. duplice MOVM Luigi Giorgi” dell’A.N.C.F.A.R.G.L. in collaborazione con il Centro Studi Storico Militari “Gen. G. Bernardini”di Bologna.
Avemmo la sensazione che qualcuno manovrasse gli eventi perché noi si rinnovasse quel fatto……
Abbiamo serrato le fila  cercando di emulare i nostri Padri che convennero lì settant'anni prima da tutta Italia, certo non possiamo essere così tanti, ma ci siamo! Cinque figli, due nipoti, diversi amici fraterni, un gruppo in splendida sintonia, anche se di martedì ognuno ha fatto i suoi personali sacrifici per poterci essere, per rimarcare una linea cremisi che, almeno per ora, non corre il rischio di sbiadire e scomparire. Martedì 26 febbraio alle 18,30 abbiamo tenuto quindi, in un'affollata Sala d'Onore del Circolo Ufficiali, una conferenza in stile intervista, con l'ausilio di filmati divulgativi da noi predisposti. Il pubblico è competente, preparato ed attento e la conduzione esperta del Gen. Li Gobbi ha centrato bene i temi salienti da dibattere nel poco tempo disponibile.  Abbiamo avuto anche modo di presentare il libro di Ugo Furlani "La battaglia di Montelungo - i bersaglieri della guerra di liberazione", da noi curato, che ha avuto un bel riscontro e tanto apprezzamento. Insomma un evento sicuramente riuscito, con soddisfazione di tutti!
Al termine ci siamo incamminati, in una tiepida serata bolognese, per le vie del centro storico, con destinazione "La Buca di San Petronio", dove siamo attesi e troviamo tanta cordialità e gioia di condividere un evento che  sentiamo li rende partecipi tanto quanto noi. Una serata conviviale piena di agganci al passato, di ricordi ma sopratutto di gioia nell'esserci, nel non perdere le tracce dei nostri Padri, di continuare e rinnovare la loro fratellanza!
Abbiamo lasciato nel ristorante due targhe commemorative della circostanza, una a nome del LI ed una dalle Associazioni riunite che in questi anni hanno formato un sodalizio determinato a trattare i fatti storici  dell'ultimo conflitto seriamente, conservando memorie, tramandando ricordi, trasmettendo conoscenza  e ricreando fatti e gesta d'uomini che, ispirati a principi di Libertà,  ci hanno dato settant'anni di pace pagati dal loro sacrificio. Queste le Associazioni:

Ass. Museo Historicus di Caspoli (CE)
Ass. Linea Gotica Pistoiese Onlus
Ass. Terza Divisione di Fanteria US Army, sez. Italia





















domenica 24 febbraio 2019


Nella città e nel giorno in cui, 70 anni fa,
un gruppo di Bersaglieri reduci della guerra di Liberazione,
decisero di restare uniti e di fondare un'associazione...

i Figli, i Nipoti ed i soci di oggi 
sono lieti di invitarvi a questo evento
nel giorno del Nostro Anniversario.

l'Associazione Reduci LI° Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo1943"


Oggi come Ieri
"A ricercar la Patria Smarrita"








sabato 5 gennaio 2019


Sicily-Rome American Cemetery
75th Anniversary of Allied Landings at Anzio and Nettuno


January 22, 2019, at 10:30am CET

Sicily-Rome American Cemetery will host a commemorative ceremony on January 22, 2019 at 10:30 a.m. to mark the 75th anniversary of the Allied landings at Anzio and Nettuno. The ceremony will include a wreath laying as well as the sharing of individual stories of some of those interred or memorialized at the cemetery.  

Later that same day, the cemetery will host a luminary beginning at 5 p.m. Every headstone, as well as the names on the Walls of the Missing, will be illuminated with candles. The cemetery will have extended hours that day due to the luminary and not close until 8 p.m. Both events are free to attend and open to the public. 

These events pay tribute to the almost 11,000 Americans honored at Sicily-Rome American Cemetery, who died fighting to liberate Italy. Stalemated at the formidable Gustav Line north of Naples in late 1943, the Allies outflanked the line with surprise, amphibious landings at Anzio and Nettuno on January 22, 1944. They then broke through the defensive lines with a massive offensive in May 1944. By early June of 1944, after almost a year of arduous campaigning, Rome was liberated.

Documento tratto dal sito: www.abmc.gov/news-events/events/



Il cimitero americano Sicilia-Roma ospiterà una cerimonia commemorativa il 22 gennaio 2019 alle 10:30 per celebrare il 75 ° anniversario dello sbarco alleato ad Anzio e Nettuno. La cerimonia includerà una deposizione di ghirlande e la condivisione di storie individuali di alcuni di questi sepolti o commemorati nel cimitero.

Più tardi nello stesso giorno, il cimitero ospiterà un luminare a partire dalle 17:00. Ogni lapide, così come i nomi sulle pareti dei Dispersi, saranno illuminate con le candele. Il cimitero avrà l'orario di apertura prolungato per questo giorno fino alle 20.00 di sera per via delle luminarie. Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico.

Questi eventi rendono omaggio ai quasi 11.000 americani onorati al cimitero americano Sicilia-Roma, che morirono combattendo per liberare l'Italia. Dopo la situazione di stallo nella formidabile linea Gustav a nord di Napoli alla fine del 1943, gli Alleati aggirarono la linea con uno sbarco anfibio ad Anzio e Nettuno il 22 gennaio 1944. Poi, nel maggio del 1944, sfondarono le linee difensive con una massiccia offensiva. Giugno del 1944, dopo quasi un anno di ardite campagne, Roma fu liberata.

Documento tratto dal sito: www.abmc.gov/news-events/events/

Le associazioni:

LI Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"
Ass. Terza Divisione di Fanteria US Army - OP16 Italia
American Legion OP5 Colorado Springs
Ass. Linea Gotica Pistoiese Onlus
Museo Historicus di Caspoli (CE)
Ass Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione

Saranno presenti all'evento 







martedì 1 gennaio 2019

l'Anno che inizia....

L'anno che inizia ci vede sempre presenti ad onorare e ricordare, nella nostra inguaribile voglia di rendere le scelte del futuro dettate dalla coscienza e conoscenza del passato.
Troppe volte lo abbiamo sentito dire "una nazione che dimentica il proprio passato non ha un futuro", parole vere, ma che se non restano nell'animo di chi le pronuncia non entreranno mai nell'animo di chi le ascolta e restano parole.

Questo Blog è nato per essere diverso dal solito "bla bla bla" di circostanza.

Siamo diversi? forse. 
Siamo pochi? forse.

Ma oggi, 1° Gennaio 2019, nel farci gli auguri al telefono, con Paolo F. abbiamo parlato del prossimo 75° anniversario dello sbarco di Anzio che onoreremo insieme all'associazione della Terza Divisione di Fanteria e  Paolo ha voluto condividere, al telefono, il ricordo di giovani soldati della RSI che a Canale Mussolini si fecero massacrare per un ideale che pensavano fosse giusto e non lo era, ma avendo sempre nel cuore la Patria.

Ieri al telefono si parlava del 75° anniversario dello sbarco di Anzio con Giuseppe M. tra un saluto e l'altro, ed era tutto così stupendamente normale per noi e tanto, tanto, "strano" per chi mi stava aspettando per il pranzo. 

Ed anche oggi, mentre primi secondi e dolci riempiono le tavole, sono qui a scrivervi... 

Rappresentiamo coloro che combatterono contro il Fascismo ed il Nazismo, ma ricordiamo, in un giorno di festa, anche dei ragazzi pervasi da un ideale che rinneghiamo, ma con un coraggio che va ammirato senza barriere o steccati, giovani rimasti a marcire sulle sponde di quel canale e poi gettati in un ossario comune, come ignoti.

Siamo così diversi che decidiamo di andare ad onorare a fine gennaio tutti i caduti nei sacrari di Anzio mentre nella sala accanto si organizza la tombola.

Siamo così diversi che ci facciamo gli auguri pensando ad una Medal Of Honor; brindiamo al nuovo anno e sogniamo di trovare il punto dove Armstrong del 15° Reggimento della Terza Divisione, portò a compimento la sua azione eroica a Montelungo ed ebbe la sua Silver Star, affinchè quel giorno resti fissato nel tempo.

E' proprio per questo essere diversi che il nostro tempo, questo tempo che passiamo con i nostri cari, lo condividiamo allo stesso momento con il tempo passato, che per noi è sempre presente e ci fa apprezzare il tempo che viviamo.

Ieri sera, dal vetro appannato di una finestra della sala, mentre andavano i fuochi d'artificio, ho ripensato a quanti occhi avranno visto il cielo nelle notti del 31 dicembre del 1939 del '40 del '41, del 42 ', '43 e del '44. 
A quanti ricordi dell'anno appena finito passavano nelle loro menti e alla speranza che il nuovo anno potesse portare con se la pace e la possibilità di viverlo come lo stavo vivendo io.

Moglie, Parenti, amici, un camino acceso del cibo e tanti dolci.

Siamo così diversi, che tornando a casa ieri notte eravamo ancora una volta consapevoli del dono della libertà e di coloro che avevano lottato ed avevano sacrificato la loro vita per donarcelo.

E sarà cosi ancora per tutto il 2019.

Auguri a tutti da tutti noi. 

Blogger.



The year that begins sees us always present to honor and remember, in our incurable desire to make the choices of the future dictated by conscience and knowledge of the past.

Too many times we have heard him say "a nation that forgets its past does not have a future", true words, but that if they do not remain in the soul of those who pronounce them will never enter the soul of those who listen and remain words.

This blog was born to be different from the usual "bla bla bla" of circumstance.

We are different? perhaps.
We are few? perhaps.

But today, January 1, 2019, in greeting us on the phone, with Paolo F. we talked about the next 75th anniversary of the landing of Anzio that we will honor together with the association of the Third Infantry Division and Paolo wanted to share, on the phone, the memory of young RSI soldiers who in Canale Mussolini massacred themselves for an ideal that they thought was right and it was not, but always having in their hearts the homeland.
Yesterday on the phone there was talk of the 75th anniversary of the landing of Anzio with Giuseppe M. between greetings and the other, and it was all so stupendously normal for us and so, so, "strange" for those who were waiting for lunch.
And even today, while first seconds and desserts fill the tables, I'm here to write to you ...
We represent those who fought against Fascism and Nazism, but we remember, on a feast day, also young people pervaded by an ideal that we deny, but with a courage that must be admired without barriers or fences, young people left to rot on the shores of that channel and then thrown into a common ossuary, as unknown.
We are so different that we decide to go to honor all the fallen in the Anzio shrines at the end of January while the tombola is organized in the next room.
We are so different that we wish good luck thinking about a Medal Of Honor; we toast to the new year and dream of finding the point where Armstrong of the 15th Regiment of the Third Division, completed his heroic action in Montelungo and had his Silver Star, so that day remains fixed in time.
It is precisely for this reason that we are different than our time, this time that we spend with our loved ones, we share it at the same time with the past time, which for us is always present and makes us appreciate the time we live.
Yesterday evening, from the tarnished glass of a window in the hall, while fireworks went, I thought back to how many eyes the sky had seen on the nights of December 31st 1939, 1940, 1941, 42, 1943 and of '44.
How many memories of the year just ended passed in their minds and the hope that the new year could bring with it the peace and the chance to live it as I was living it.
Wife, relatives, friends, a fireplace of food and lots of sweets.
We are so different, that returning home last night we were once again aware of the gift of freedom and those who had fought and sacrificed their lives to give it to us.

And it will be so again throughout 2019.

Best wishes to all of us.
Blogger.





Ass. LI Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"
Ass. Terza Divisione di Fanteria US Army sez. Italia
American Legion Post 5 Colorado Springs
Ass. Linea Gotica Pistoiese Onlus
Ass. Museo Historicus
Ass. Naz. Combattenti F. Armate Regolari Guerra di Liberazione 

Buon 2019





Auguri di Buon Anno 
a tutti coloro che seguono questo Blog.
Ass. LI Btg Bersaglieri AUC "Montelungo1943"