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martedì 6 gennaio 2015

Accadeva il 6 Gennaio 1945


In Ungheria i tedeschi riconquistano Esztergom

• Fronte sovietico. La controffensiva lanciata dai tedeschi in Ungheria per aprire un varco alle truppe assediate a Budapest non riesce nell’intento, ma li porta alla riconquista della città di Esztergom, importante posizione a nord-ovest della capitale. Il 2° e il 3° Fronte ucraino dei sovietici sono severamente impegnati. 





Gli americani entrano a Odeigne

• Europa occidentale. Le unità del VII corpo della 1ª armata USA si avvicinano a Consy e Dochamps (2ª divisione corazzata e 54ª di fanteria), conquistano Odeigne e si congiungono con i reparti della 3ª divisione corazzata sulla strada che collega Manhay a Houffalize.







Offensiva tedesca contro Bonnerne

• Nel settore della 3ª armata di Patton, mentre Bonnerne, difesa dall’87ª divisione (VIII corpo), viene attaccata dal gruppo corazzato tedesco del gen. Manteuffel, le unità del III corpo (6ª e 35ª divisione) subiscono pesanti contrattacchi nelle foreste a nord-est di Lutrebois. 






Grane nelle Ardenne dopo il ritiro dell’armata di Dietrich

• Nelle Ardenne comunque il ritiro della 6ª armata Panzer SS di Dietrich rende estremamente critica la posizione tedesca nel settore. Von Rundstedt, in un memorandum inviato all’Oberkommando der Wehrmacht, propone nuovamente un ripiegamento delle armate tedesche sulla riva destra del Reno. Il rifiuto di Hitler è anche questa volta netto e deciso. 




Proseguono gli sforzi per ridurre il saliente di Bitche

• Nel settore meridionale del fronte, continuano gli sforzi della 45ª divisione (VI corpo della 7ª armata USA) per ridurre il saliente di Bitche.





Furiosa battaglia nel Golfo di Lingayen a Luzon

• Filippine. Due squadre navali americane che precedono la flotta d’invasione di Luzon entrano nel Golfo di Lingayen. Le portaerei lanciano i loro aerei contro gli aeroporti, mentre le artiglierie delle navi battono le difese costiere e i dragamine incominciano lo sminamento. I nipponici reagiscono con un violento attacco di aerei suicidi, che danneggiano le corazzate New Mexico e California, gli incrociatori Louisville (già danneggiato), Minneapolis e Columbia, 6 cacciatorpediniere e naviglio minore. 2 dragamine vengono affondati. Dei 150 aerei nipponici che difendevano Luzon una settimana fa, ne sono rimasti 35.








Fonte dati: Salmaggi e Pallavisini, web corriere.it


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