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mercoledì 14 gennaio 2015

Racconti dalla Grande Guerra...

Questo Blog inizierà, con Gennaio 2015, a riportare citazioni, racconti, poesie e immagini della Grande Guerra, tratte da scritti del passato e recenti, libri introvabili e nuove pubblicazioni di cui vi consiglieremo la lettura. Un piccolo archivio della memoria di coloro che hanno vissuto in prima persona i momenti tragici del primo grande conflitto mondiale.
Per noi è un grande lavoro, sappiamo di non aver raccolto tutto quanto è stato detto o scritto, sarebbe impossibile; ma i racconti selezionati hanno lo scopo di far "pensare" il lettore attraverso le parole, a volte crude a volte tristi, di coloro che hanno conservato la memoria.
Per onorare e ricordare.
Iniziamo questo nostro racconto, che durerà tutto l'anno, con la bellissima copertina del Calendario 2015 dell'Esercito Italiano, che ha voluto onorare la Grande Guerra dell'Italia.

Un saluto a tutti i lettori del Blog.



Racconti di Guerra bollettino nr. 1 del 15/01/2015
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"Chiunque abbia mai guardato negli occhi vitrei di un soldato morente sul campo di battaglia ci penserà due volte prima di scatenare una guerra."

Cancelliere Otto von Bismark
Discorso del 1879 citato in The Riverside Dictionary of Biography, Houghton Mifflin, Boston (Mass.) nel 2005 pag. 87

"La Bulgaria, quella piccola nazione fra il Danubio e i Balcani, è ben lontana dall'essere una nazione rilevante [...] al punto da far precipitare l'Europa, da Mosca ai Pirenei, dal mare del Nord a Palermo, in una guerra il cui esito è imprevedibile. Alla fine del conflitto non sapremmo nemmeno perchè abbiamo combattuto."

Cancelliere Otto von Bismark, discorso tenuto davanti al Reichstag nel 1888.
Citato in E.Ludwig, Wilhelm Hohenzollern: The Last of the Kaisers, G.P. Putnam's Sons, New York 1927, p.73.






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"Se dovesse scoppiare la guerra, nessuno sarebbe in grado di valutarne la durata o capire quando finirà. Le più grandi potenze europee, armate come mai prima, combatteranno le une contro le altre. Una o due campagne non basteranno per annientare nessuna di esse al punto da indurla a dichiararsi sconfitta e ad accettare un trattato di pace talmente rigido da garantire che, anche nel giro di un anno, non scateni un nuovo conflitto. Signori, siamo davanti a guerre che potrebbero durare sette, o persino trent'anni: guai a colui il quale appiccherà il fuoco all'Europa, gettando per primo un cerino acceso sulle polveri!"

Generale Helmuth von Moltke, capo di stato maggiore, esercito imperiale tedesco.
Citato in R.Foley, German Strategy and the Path to Verdun: Erich von Falkenhayn and the Development of Attrition, 1870-1916, Cambridge University Press, Cambridge 2005, pag.23


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Racconti di Guerra bollettino nr. 2 del 16/01/2015

"Noi Guglielmo, per grazia di Dio Imperatore dei Tedeschi, Re di Prussia eccetera, in base all'articolo 68 della Costituzione del Reich, disponiamo quanto segue: il territorio del Reich, con l'esclusione dei possedimenti reali di Baviera, viene dichiarato con la presente in stato di guerra. Questa disposizione entra in vigore nel giorno del suo annuncio. Documentata dalla Nostra personale firma e dal sigillo imperiale qui impresso.
Vergata in Potsdam, Neues Palais, il 31 Luglio 1914
Guglielmo I.R.* 
von Bethmann Hollweg"

I.R.= Imperatore Rex


"Con la presente ordino che:
l'Esercito tedesco e la marina imperiale devono essere predisposti e pronti alla guerra, secondo le misure richieste dal piano di mobilitazione per l'Esercito tedesco e la Marina imperiale.
Come primo giorno della mobilitazione viene fissato il 2 Agosto 1914."
Berlino, 1° Agosto 1914

Guglielmo I.R.* 
von Bethmann Hollweg

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Racconti di Guerra bollettino nr. 3 del 18/01/2015























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