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venerdì 22 gennaio 2016

Medal Of Honor

Nei ricordi di bambino, le interminabili battaglie di soldatini finivano sempre con pochi soldati che restavano in piedi o con alcuni di questi, che per qualche mistero mi restavano più simpatici, che si cimentavano in atti eroici, erano i primi a partire, incitavano gli uomini, li guidavano, conquistavano ed a volte cadevano rimanendo di esempio. Alla fine decisi che per ricordarmi di loro dovevo segnarli in qualche modo, non potevano perdersi nella grande scatola che li conteneva tutti.
Decisi quindi di lasciare un segno sulla manica, presi un pennellino e la vernice celeste, unica che avevo non completamente secca, ed a ognuno di questi feci un segno blu sulla giacca all’altezza della spalla.
Una volta asciutti li misi di nuovo con gli altri, ma ormai erano diversi per me, erano eroi. Ogni volta che riprendevo la scatola loro erano lì e con loro i ricordi; la battaglia sul tavolo in cucina, gli scontri sul divano, quelle lunghe marce sul tappeto, l’assalto alle trincee di mollette, ognuno di loro era un particolare avvenimento; situazioni che la mia fantasia aveva creato con l’aiuto delle letture dei fumetti di guerra e la vista di film.
Ho sempre in mente gli scalini bianchi di marmo di un palazzo vicino casa, quando la scuola finiva ed era estate, andavo prima dal giornalaio a comprare Super Eroica e poi la leggevo su quelle scale, che la mattina restavano in ombra ed erano fresche, l’odore di carta e inchiostro di quelle pagine mi restava sulle dita fino al rientro a casa.
Perché, vi domanderete, questo prologo così lungo e così indietro nel tempo?
Per parlarvi della Medal Of Honor, vi rispondo.
La Medaglia d’Onore è la più alta decorazione militare assegnata dal Governo degli Stati Uniti
È concessa a un membro delle United States Armed Forces che si è distinto per un

« [...] atto di coraggio e ardimento a rischio della propria vita sopra e al di là del richiamo del dovere mentre impegnato in uno scontro con un nemico degli Stati Uniti [...] »
Ho visto per la prima volta una medal of honor, qualche anno fa, in un museo della Normandia, dietro ad una vetrina; quel colore azzurro riportò alla mia mente, il pennellino ed il volto di quel soldatino di plastica che tanto aveva compiuto nei miei giochi.

Tanti anni erano passati, i miei eroi immaginari erano stati sostituiti da quelli in carne ed ossa e la conoscenza delle loro gesta mi avevano portato fino in Normandia, davanti a quella spiaggia dove il vento e le nubi di quel giorno erano la cornice perfetta per chi va con l’animo di onorare e ricordare.

Per questo oggi, giorno dello sbarco di Anzio, mentre corrono le celebrazioni, ho pensato di ricercare negli archivi, se ci fossero stati anche ad Anzio, durante gli scontri successivi allo sbarco, dei soldati che meritarono la Medaglia d’Onore. E’ stato un viaggio lungo, tra imprese eroiche, battaglie, conquiste, luoghi che conosco per esserci passato  mille volte, sono passato attraverso, la fatica, il dolore, la disperazione e la gioia dei volti che entrarono nella Roma liberata.
Un viaggio che mi ha regalato emozioni a non finire e che avrei voluto non finisse mai, perché ogni volto, ogni giovane soldato che conoscevo, nelle varie ricerche, usciva dal silenzio e tornava a vivere e raccontare  la sua vita; di sportivo, di universitario, di contadino; che a ventidue, ventiquattro anni, per senso del dovere, per aiutare i compagni feriti o in pericolo di vita, partiva all’attacco, uscendo da un riparo e compiendo un gesto che nessun’altro avrebbe fatto, un gesto che tutti avrebbero ammirato e premiato, nella sua tragedia. Dico tragedia, perché ogni gesto eroico in guerra, porta con se morti e feriti dalla propria parte e da quella dell’avversario e per me l’avversario è un altro bambino che con il colore azzurro colora le maniche dei suoi eroi.

 Gli eroi americani di Anzio i loro reparti.




Eric Gunnar Gibson
Technician Fifth Grade
Lloyd Cortez Hawks
Private first class
Alton Warren Knappenberger
Private first class
Paul Bert Huff
Corporal
William J. Johnston, Sr
Private first class
Jack Cleveland Montgomery
First Lieutenant
Ernest H. Dervishian
Sergeant
John W. Dutko
Private first class
George John Hall
Staff Sergeant
Patrick L. Kessler
Private first class
Henry Schauer
Technical Sergeant 
John C. Squires
Sergeant
Sylvester Antolak
Sergeant
James Henry Mills
Private
Beryl Richard Newman
Captain
Salvador J. Lara
Staff Sergeant 
Rudolph B. Davila
Sergeant
William Wylie Galt
Captain
Truman O. Olson
Sergeant
Furman L. Smith
Private First Class
Herbert F. Christian
Private
Elden Harvey Johnson
Private
Yeiki Kobashigawa
Second Lieutenant 





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