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sabato 24 febbraio 2018

Questo grande viaggio sta per iniziare....

Se mi fermo a pensare a quel viale di platani che percorsi per tutta la sua lunghezza.... 
raggiunsi alla fine un piccolo spiazzo verde con un panchina per sedermi... ero nel vuoto e nel silenzio di un pomeriggio di ottobre all'Eur, tra le grandi foglie gialle in terra che volavano mosse dal vento e la pioggia che a tratti bagnava tutto per poi svanire.
Non volevo uscire, non volevo allontanarmi da quel ricordo, da quella storia, da quei volti dentro gli elmetti con le strisce bianche e blù.
Davanti a me c'era luigi che giocava con i soldatini, era seduto in terra, con i pantaloncini corti, come spesso faceva e cercava i piccoli nascondigli del terreno per coprire le truppe in avanzata.
Accanto a me c'era ancora luigi al tempo delle medie, seduto sui gradini della scuola Robert Kennedy, sotto il sole di luglio a leggere super eroica; sulla strada vedevo passeggiare tutti coloro che in questi anni sono venuti con me sui sentieri di guerra, che mi hanno istruito, insegnato, fatto capire e formato: Paolo, Claudio, Roberto, Marco,Alberto,Alessandro,Leone,Paola,Keith,Toby,Fabio,Maria, Angelo,Marco,Giovanni,Diego,Carlo,Costantino,Federico, Andrea, Maurizio, Benedetto e tanti, tanti altri che vedevo fino alla fine del viale. Era la mia storia, il mio percorso fino a quella piccola piazzetta quadrata sotto i platani spogli di ottobre.
Sentire a quel punto della vita di stare dentro a quello che era un gioco, poi una lettura, poi un'emozione, un desiderio, fino a diventare una missione era emozionante.
Avevo da pochi minuti finito la ricerca su due soldati americani della Terza Divisione di Fanteria, due Medal of Honor, due ragazzi come migliaia, che attraversarono l'oceano per venire a combattere una guerra in Europa. Due piccole grandi storie, tra le migliaia che la guerra conserva nelle sue pagine della memoria. Due eroi premiati con la più alta onorificenza.
Avevo appena finito e già volevo cercare notizie degli altri che erano con loro, degli altri volti dentro gli elmetti con le strisce bianche e blu; per questo non volevo uscire da quel ricordo, per questo sentivo uno stato emotivo strano e non sentivo l'acqua che pioveva ed il vento che sferzava.
Fradicio, con in mano lo stemma bagnato della terza divisione di fanteria, sorrisi.
Ormai erano tutti andati via, il viale era vuoto, luigi era cresciuto, ora la missione era quella di Onorare e Ricordare. Mi alzai, riposi lo stemma in tasca, bisognava ripartire da quel punto, non sapevo cosa avrei fatto dalla sommità di quel viale in poi, ma sapevo cosa desideravo veramente per me e ripartii con in mente quei ragazzi con l'elmetto dalle strisce bianche e blu.
Lungo la strada mi colpì solo un violino che suonava, era un ragazzo bravo che cercava si sbarcare il lunario, diedi tutto quello che avevo in tasca e rimasi solo con lo stemma.... mi sembrò quasi la colonna sonora di un film che stava per iniziare ed io dovevo scrivere il titolo e gli attori.
Lo faccio oggi, in questa mattina del 24 febbraio 2018, da due giorni ho ricevuto una lettera dagli Stati Uniti... quel film è iniziato e lo sto vivendo insieme agli amici vecchi di ieri e quelli nuovi di oggi che ho ritrovato alla fine del viale di Platani.


Su richiesta dell'Associazione dei veterani e militari della 
Terza Divisione di Fanteria Americana
ho accettato di rappresentare in Italia la loro Divisione
nasce quindi
L'Avamposto Italiano dell'associazione della Terza Divisione di Fanteria US Army
dedicato alla memoria di Floyd K. Lindstrom
Medal Of Honor






Floyd K. Lindstrom MoH
(collina di Monterotondo)



Partecipano a questo grande progetto soci e amici di

Ass. LI Btg Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"
Ass. Historicus
Ass. Linea Gotica Pistoiese
Hotel Rocca



La strada è appena iniziata, speriamo con tutto il cuore di essere all'altezza di onorare Floyd e tutti gli altri soldati americani della Terza Divisione di Fanteria che hanno versato il loro sangue per liberare l'Italia dal nazifascismo.
Da Colorado Springs, città di Floyd, ci arriva il racconto della mamma di Floyd, che prima di salire in cielo, disse che il suo più grande desiderio era quello di vedere ricordato il sacrificio del figlio... 

Presidente: Luigi Settimi
Vice Presidente: Alessandro Querci



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