Proponiamo in questo post la lettura della nuova edizione del Libro di Paolo Casolari, l'anima Muore di Sera, un libro bellissimo, incontrato per caso qualche anno fa in libreria e che aveva subito attirato la mia attenzione. Oggi qual libro è di nuovo disponibile, ed il figlio di Casolari si appresta a proseguire anche con noi quel viaggio nella memoria iniziato con la lettura del diario del padre.
Un onore per noi presentarlo, un onore viaggiare con lui.
Per Onorare e Ricordare
Carlo Casolari
I miei 20 anni in guarnigione di confine
nel fango della guerra di Sicilia
Un onore per noi presentarlo, un onore viaggiare con lui.
Per Onorare e Ricordare
Carlo Casolari
I miei 20 anni in guarnigione di confine
nel fango della guerra di Sicilia
Una storia vera, agile, a tratti commovente, ricca di spigolature e completata da un corredo storico militare e fotografico inedito sull’ultima battaglia in grigioverde nella seconda guerra mondiale dove si fronteggiò l’impossibile: l’invasione angloamericana.
E’ lo spaccato che emerge dal volume “L’anima muore di sera”, recentemente pubblicato dalla Casa Editrice “Irradiazioni” di Roma.
Descrive la vicenda al fronte di un ventenne modenese, il sottotenente d’artiglieria Carlo Casolari, paracadutato a comandare una postazione costiera e un manipolo di artiglieri siciliani sul bagnasciuga di Sciacca, nel 1943.
Si tratta di un diario/quaderno scritto con calligrafia nitida e palpitante - ritessuto senza retorica e con garbato distacco dal figlio Paolo, giornalista - che apre un inedito percorso nel vuoto della memorialistica di parte italiana sulla guerra in Sicilia.
Parla di forti sentimenti e continui addestramenti, distanze insopportabili, incontri d’amore, punizioni, passando per i pensieri ribelli, i sogni di volo, lo scirocco, la malaria, le licenze che non arrivano, le lettere ad amici modenesi.
Ma anche i combattimenti contro gli americani, gli incontri importanti, i sentori di una regia perversa nello scollamento delle nostre unità, per procedere con la cattura, la fuga, l’esodo liberatorio a piedi per centinaia di chilometri attraverso un’isola che passa vieppiù col vincitore grazie anche alla mafia, sino all’epilogo, con un finale da manuale di vissuto militare italiano.
L’Ufficio Storico dell’Esercito Italiano ne ha riconosciuto l’originalità e ne ha curato la presentazione perché l’opera è tra le poche a rendere omaggio alla parte italiana: 39 giorni di resistenza ad uno sbarco mai visto prima al mondo, che sono un’eternità se paragonati al crollo dell’intero esercito francese del ‘40 avvenuto in un solo mese.
E’, infatti, carente la divulgativa storico militare italiana sulla vicenda: si trova di tutto sull’Africa, sulla Russia, sui Balcani, mentre la battaglia sul “bagnasciuga” non ha dato corpo ad un chiaro interesse: in Sicilia è probabilmente mancato l’epos, in una guerra ormai perduta e spesso mal condotta. E neppure la tempra di un dignitoso comandante, il generale Guzzoni, e di una decorosa difesa, sono bastate a sollevare l’oblio in cui caddero i protagonisti. Era, in verità, troppo tardi per sognare.
Carlo Casolari però, quello scorcio di storia, l’aveva vissuto, da ragazzo.
E il rinvenimento, da parte del figlio, dell’agenda su otto mesi di vita quotidiana in zona d’operazioni ha aperto una finestra sul destino comune di una Nazione che, nella tragedia della seconda guerra mondiale, ha visto marchiata a fuoco e in gran parte perduta la sua “meglio gioventù”.
Tratti sufficienti, tuttavia, ad intuire che in tanti, chiamati a confrontarsi con un nemico sproporzionato, hanno saputo tenere il punto con dignità.
E’ un quadro d’insieme che ribalta la vulgata prevalente che ancor oggi insiste nel descrivere i soldati italiani di allora come demotivati e straccioni.
Ma il disincanto delle confidenze apre canali di verità e l’onestà con se stessi è la prima prova d’amor di Patria.
Il volume (18 euro) si può anche richiedere a questo indirizzo thesouldiesatdusk@gmail.com e verrà inviato come piego di libri senza spese.
INDICE
PrEFAZIONE
ALLA PRIMA EDIZIONE
A cura dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore
dell’Esercito Italiano
Introduzione
Dell’autore
Diario d’operazioni
1° gennaio - 25 agosto 1943
GENNAIO
Sull’attenti passa il Savoia
La tenda sul fiume Garbo
I siciliani
La malinconia
FEBBRAIO
Tempo libero
L’apparecchio caduto
La malaria
Pina e le zite di Sciacca
MARZO
Scartoffie malefiche
Il magone
Lo scirocco
APRILE
Sotto con l’addestramento
La casetta agognata
L’alleato germanico
MAGGIO
Sbarco imminente?
Thaon di Revel
Niente trasferimento
GIUGNO
Il premio ai tiri
Addio Bill
A cavallo sulle mine
LUGLIO
I bombardamenti
Arrivano, il mare è pieno di navi
Fuoco sugli americani
La fuga e l’esodo per la libertà
L’ospitalità dei baroni di Cefalù
AGOSTO
Un lungo viaggio
Il tradimento
A piedi verso la Calabria
Mi arrestano “i nostri”
Rapporto al Ministero della Guerra
ALBUM FotografiCO
52 foto
Appendice
SINTESI della CAMPAGNA DI Sicilia
L’Aiuto della mafia agli Stati Uniti nell’invasione
dell’Italia
10 luglio, l’invasione: cinque contro uno
40 giorni di difesa impossibile
Le stragi americane, tuttora impunite, di prigionieri
italiani
Le forze in campo
Sesta Armata Italiana
XIV Panzerkorp Tedesco
Settima Armata Usa
Ottava Armata Britannica
I CANNONI DI
CASOLARI
Il 105/28
Il 75/27
Il 65/17
Bibliografia
INTRODUCTION
The lack of popular military history essays about the Sicily campaign in 1943 is relevant. You can find all sorts of studies about Africa, Russia, Balkans, Greece and even about the invasion of France, while the “shoreline” war did not lead to a clear memoir writing interest.
In Sicily the epos was probably missing, in a war lost by then and often badly conducted. Not even the mettle of a dignified commander, Gen. Guzzoni, and an appropriate strategy had been enough to save the protagonists from sinking into the oblivion they fell into.
Actually it was too late to dream.
However my father, lived that short war as a twenty-years-old grown up boy: and this is what always made me curious and made me gather information over the years. But I found just valuables foreign evidences or ultra-specialist publications recently enriched with an Italian essay or novel.
Finding his diary about eight months of everyday life in the operations zone¹ after his death had been, such, a decisive factor. Until the end he did not like to talk about his life: he survived, unlike many people, and this made him shy.
However it is now his tissue paper diary1 which talks for him, and describes an unpublished route followed by the “shoreline sentry” in Sicily 1943, tortured but also indifferent. A diary published from the original which I have organized in titled monthly chapters, to make it easier for the reader and, in this second revised edition, the publication of a whole series of unpublished personal photos (still hidden at home at the time of the first print) whose numeric references are present in the text.
From the training to nostalgia, from the unendurable distance, to the fellow soldiers, from the girls, to the punishments, to the orderly, passing through the rebellious thoughts, the aeronautic dream, the Sirocco, the malaria, the leave that does not arrive, the coveted letters from home. But also the battles, the important meetings, the feelings of betrayal, the exodus by foot for hundreds of kilometers through an island which was already on the winner side, until the epilogue as a free man, with a perfect ending of the Italian military real life.
They just are little passages, about the common destiny of a nation that in no more than three years, in the second world war tragedy, have been branded and mostly lost his “ best youth”.
Enough, however, to understand that many of them, sent to fight against an excessive enemy, knew how to hold out with dignity.
It is an outline that seems far away from the popular literature, that wanted to describe the Italian soldiers (particularly in the last Thule of Sicily) as a whole bunch of demotivated cowardly and ragged people.
But the disillusionment of secrets opens the door to truth and be honest with ourselves is the first proof of one’s homeland love.
PREFACE
AT THE FIST
EDITION
Of the Historical
Office of the Italian Army General Staff
INTRODUCTION
Of the Author
OPERATIONS DIARY
1ST OF JANUARY - 25TH OF AUGUST
1943
JANUARY
At attention: the
Savoy is passing by
The tent on the
Garbo river
The Sicilians
Melancholy
FEBRUARY
Free time
The crushed
aircraft
The malaria
Pina and the girls
from Sciacca
MARCH
Evil papers
The lump in my
throat
The Sirocco
APRIL
Ahead with
training
The coveted little
house
The German Ally
MAY
Imminent landing?
Thaon di Revel
No redeployment
JUNE
The shooting
trophy
Goodbye Bill
Horseback riding
on mines
JULY
The bombings
Here they come:
the sea is full of warships
Fire over the
Americans
The escape and the
exodus “for freedom”
The barons from
Cefalù hospitality
AUGUST
A long journey
The betrayal
Towards Calabria,
by foot
“Our soldiers”
arrest me
Report to the
Ministry of War
PHOTO ALBUM
52 photos
APPENDIX
abstract of the Sicily
Campaign
The mafia support
to USA
10th of
July, the invasion: five against one
40 days of
impossible defense
The USA slaughters
of Italian prisoners
Forces in field
Sixth Italian Army
XIV German
Panzerkorp
Seventh U.S. Army
Eighth English
Army
FOCUS ON CASOLARI’S GUNS
The 105/28
The 75/27
The 65/17
BIBLIOGRAPHY
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