martedì 27 giugno 2017

Un giorno dedicato a Lindstrom

Ci arriva la notizia dal nostro amico Keith, da Colorado Springs, della giornata dedicata al soldato Lindstrom, Medal of Honor nella collina di Monterotondo ed al quale abbiamo inaugurato un monumento lo scorso dicembre insieme al Comune di San Pietro Infine ed altri amici.
Una giornata ad onorare e ricordare le gesta eroiche di questo soldato dall'animo buono, amato da tutti i soldati che ebbero modo di conoscerlo; nella cornice di uno dei più moderni ospedali del mondo dedicato proprio a lui.
Le nostre ricerche sulle sue gesta, sui luoghi dove il suo coraggio si è manifestato, sono ancora in corso; informeremo tutti i lettori del nostro Blog e gli amici di Lindstrom in Colorado.
Ma adesso riflettori accesi e puntati sul colonnato dell'Olimpo tra qualche giorno Floyd Lindstrom apparirà dalla sommità di quella bianca scalinata in marmo, con la sua medaglia in oro ed in nastro azzurro degli eroi più grandi.





A termine della manifestazione ci verranno inviate le foto della giornata dedicata a Lindstrom e le pubblicheremo su questo Blog.











lunedì 19 giugno 2017

Quando il risultato ripaga il lavoro fatto.

Nel viaggio di ogni giorno per raggiungere l'ufficio, prima in treno e poi nella metro; le letture riguardanti i fatti accaduti nella storia che a noi interessa di più, sono la compagnia di ogni giorno.
E' in questo tragitto che spesso nascono idee, progetti, si sottolineano pagine di libri, si prendono appunti che poi saranno utili per altri progetti.
Oggi però tutto questo non è avvenuto, non ho letto, ma ascoltato.
Ho ascoltato il papà di un ragazzo che in questi giorni sta facendo gli esami della terza media.
Il suo racconto riguardava appunto il figlio, che per l'esame ha portato una ricerca sulla Prima Guerra Mondiale, soffermandosi molto sui patimenti dei soldati in guerra.
Di certo era una ricerca originale per un ragazzo della sua età, ma la spiegazione del motivo dell'interesse di questo bambino per i fatti della guerra mi ha emozionato.
Era uno dei ragazzi che vennero a visitare la mostra "Volti di Guerra" qualche tempo fa; forse uno di quelli più curiosi che ricordo mi fecero tante domande davanti al manichino con la divisa estiva di un Bersagliere.
Rimase scioccato dalla vista di tutti quei volti di soldati, prima sorridenti e poi sempre più scuri, tristi, fino a sembrare dei vecchi.
Il papà mi ha confidato che per giorni ha continuato a fargli domande, fino a chiedergli di essere accompagnato in qualche museo; fino al premio di questa estate: un viaggio nel nord Italia, a visitare i luoghi della Prima Guerra Mondiale.
Una volta salutato il papà e tornato sui miei passi, mi sono fermato a ragionare sulla nostra missione e sul messaggio che vogliamo e dobbiamo dare a coloro che verranno dopo.
La riflessione di quel bambino non è stata attratta dalle armi, dai mezzi, ma dall'uomo libero, divenuto soldato per cause spesso a lui ignote ed alle sofferenze a cui è stato sottoposto. Questo era il taglio che ho voluto dare alla mostra; il messaggio che volevo cogliessero i visitatori e nel caso di questo bambino ha funzionato.
E' un seme, un piccolo seme, piantato nella mente di un ragazzo che apre gli occhi alla realtà che lo circonda.
Un seme che sta dando una pianta che cresce e che spero darà i suoi frutti.
Tutto il lavoro che facciamo da questo Blog, dal sito Internet, dalle manifestazioni che organizziamo; dai vari progetti che alcuni dei nostri soci portano avanti, come Der Funker (il marconista) hanno questo scopo e tutte le cose che ci vedranno protagonisti nel futuro avranno questo scopo.
Scuotere la mente di chi ci viene a trovare, piantargli un seme; nel racconto delle storie di ragazzi divenuti uomini all'interno di guerre più grandi di loro. Per onorare e ricordare.
Attendo il ragazzo un prossimo pomeriggio di sabato per fargli vedere tutte le divise della collezione e gli altri oggetti che ho raccolto, se lo merita, come un libro dei Diari del Cinquantunesimo ed un prossimo invito alla manifestazione per i ragazzi "Der Funker".
Blogger






mercoledì 14 giugno 2017

Rievocazione della liberazione di Firenzuola

Il prossimo luglio si terrà a Firenzuola la rievocazione della liberazione da parte degli alleati, in quelle che furono le battaglie della Linea Gotica, che videro anche gli Italiani combattere al fianco degli Alleati.
Alcuni nostri soci partecipano per la prima volta a quest'evento all'interno dell'Associazione Linea Gotica Pistoiese, che da anni si occupa di onorare e ricordare quanto accadde sulla Linea Gotica nel versante Tirrenico.
In particolar modo, i nostri soci saranno presenti con l'allestimento di una tenda di pronto soccorso della croce rossa o per meglio dire della US Army Medical Dept.
L'allestimento sarà quello del "FIRST AID" prossimità della linea di combattimento.

Per quanto riguarda i fatti specifici accaduti nel periodo della liberazione riportiamo quanto pubblicato sul sito del Comune.


...I tragici eventi della seconda Guerra Mondiale videro Firenzuola triste protagonista: queste montagne erano attraversate dalla Linea Gotica, la linea difensiva fortificata predisposta dalle truppe tedesche per far fronte all'avanzata degli eserciti alleati. Il 17 settembre 1944, dopo lunghi e sanguinosi scontri, gli alleati sfondarono la Linea Gotica, con la conquista del Monte Altuzzo al Passo del Giogo. Firenzuola era già stata completamente distrutta dai bombardamenti degli alleati il 12 settembre 1944. A imperituro ricordo dei caduti e monito per le generazioni a venire, nel territorio sono presenti due cimiteri: quello Militare Germanico (al passo della Futa), opera monumentale in pietra serena di Firenzuola realizzata dall'architetto Oesterlen, che accoglie oltre trentunmila soldati della Wermacht e il "Santerno Valley War Cemetery", nei pressi di Coniale, che accoglie circa 300 salme di alleati di varia provenienza.
La ricostruzione di Firenzuola cominciò subito, a guerra conclusa. L'abitato era stato distrutto per il 98%, tanto che la Prefettura di Firenze lo dichiarò "il paese più sinistrato della provincia a causa di eventi bellici"....

http://www.comune.firenzuola.fi.it/opencms/opencms/MenuPrincipale/Territorio_e_turismo/index.html

Tutti i soci e gli amici del Cinquantunesimo, sono invitati a questa manifestazione per onorare e ricordare.






martedì 13 giugno 2017

Ciao amici, non vi dimenticheremo

Negli ultimi giorni della scorsa settimana due grandi amici del Cinquantunesimo ci hanno lasciato.
E' stato un duro colpo, lo stesso giorno, in città diverse, in situazioni diverse.
Le persone dell'associazione che li hanno conosciuti vogliono lasciare una traccia, una testimonianza su questo Blog, perchè gli volevano bene. 
Libero e Alfredo erano persone con la passione dentro e ci hanno insegnato molto nelle occasioni in cui ci siamo ritrovati per onorare e ricordare o per raccontare ai giovani che stanno lottando contro la droga il valore della vita.
Libero era la guida per tutti questi giovani, era il motore di questa comunità. Ci ha accolto e fatto conoscere un mondo che non avevamo mai sfiorato; abbiamo "respirato" le sue parole e sono scolpite nella nostra memoria.
Tante le cose che volevamo fare ancora con Lui, ma qualcuno aveva progetti più grandi, lo voleva con se tra gli angeli, forse per proteggere ancora di più quei ragazzi che sono da salvare.
Non ti dimenticheremo mai, con gli occhi lucidi alla vista della tua foto e dei ricordi e gli appunti sul tavolo di quello che stavamo pensando di organizzare con Te.
Alfredo era un Bersagliere, uno di quelli che capisci subito avere una marcia in più.
Ricordo le sue telefonate e le lamentele per quello che vedeva non essere corretto all'interno del suo mondo di Bersaglieri, ma allo stesso tempo dalle lamentele si passava alla voglia di fare, di organizzare, di onorare e ricordare, un fiume in piena di progetti, idee, mostre, incontri.
L'ultimo nostro incontro fu nelle Marche, per onorare e ricordare la Battaglia di Filottrano,
Era felice, aveva intorno Bersaglieri che come lui non amavano la passerella ma calarsi sul campo di battaglia per capire quello che avvenne in quel periodo.
Ascoltava con la curiosità di chi ama la vita e la storia ed osservava i campi di battaglia ragionando e immaginando quello che avvenne.
Libero e Alfredo, noi li ricordiamo così, mai fermi, mai domi, nella costante voglia di fare del bene; per chi aveva tutta la vita davanti e non doveva buttarla e per chi l'ha donata per l'ideale di patria e libertà.
Un grande insegnamento per tutti noi.

Paolo Farinosi, Presidente dell'Associazione LI Btg. Bersaglieri "Montelungo 1943"
Luigi Settimi, socio e Blogger




Libero, il giorno dell'incontro annuale tra il Cinquantunesimo ed i giovani della comunità di recupero Gruppo Valdinievole


Alfredo con Paolo Farinosi; sullo sfondo i campi che videro la Nembo all'attacco nella Battaglia di Filottrano.

mercoledì 7 giugno 2017

D-Day 06/06/1944 - 2017

Solo chi è stato almeno una volta sulla costa della Normandia, in questi giorni di rievocazione storica, può capire l'atmosfera e le sensazioni che quel luogo lascia.
Nel vedere i musei; nel leggere le storie degli uomini; nel vedere migliaia di persone, lungo i quasi duecento chilometri di costa, onorare e ricordare il sacrificio di tanti soldati; si torna in albergo ogni sera con una bella sensazione, ci si accorge di amare di più la vita e la libertà.

Ass. LI Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"






Un ricordo speciale per il nostro amico Blatnik, incontrato ad Utah Beach e che ha voluto indossare il Fez dei Bersaglieri. La sua immagine, mentre camminava sulla spiaggia di Utah beach sulla sua sedia a rotelle, rimarrà per sempre nei nostri ricordi; 
era un messaggio per tutti i ragazzi del Big Red One che non sono tornati a casa.... gli stava dicendo "alla fine abbiamo vinto noi!"