mercoledì 25 gennaio 2017

Uniti per Onorare e Ricordare

Salutiamo
The Society of Third Infantry Division


L'associazione della Terza Divisione di fanteria è la più antica associazione militare dell'esercito americano, continuamente attiva, ha supportato i fanti della divisione fin dal dal 1919. L'associazione esiste per onorare i soldati caduti, per sostenere i membri della divisione e delle loro famiglie e perpetuare una rete solidale di soldati, tra passato e presente. L'associazione ha l'obiettivo di mantenere i legami che nascono durante il servizio militare o durante i conflitti, legami forti, dove la vita di un soldato dipende dal proprio compagno che sta al fianco. Legami che spesso restano forti per tutta la vita diventando per ogni fante una seconda famiglia. La voglia di ogni associato è quella di mantenere il passo al fianco del proprio compagno, nella vita come nella marcia fin dal primo giorno nella Terza Divisione di Fanteria.
Ci siamo conosciuti a seguito dell'inaugurazione dei monumenti ai due eroi, Britt e Lindstrom, ed è nata subito un amicizia. Ringraziamo il nuovo presidente, 1st Sgt. Toby P. Knight che ha voluto inserire nel sito dell'associazione il link alla nostra, cosa che ricambieremo al più presto.
Siamo onorati di questa unione e condivisione di esperienze e di memoria e speriamo in un prossimo futuro di collaborare su progetti e di incontrarci un giorno.



Salute
The Society of the Third Infantry Division

The association of the Third Infantry Division is the oldest US Army Military Association, continuously active, has supported the infantry division since 1919. The association exists to honor the fallen soldiers, to support members of the division and their families and perpetuate a supportive network of soldiers, past and present. The association's goal is to maintain the bonds that are born during the military service or during conflicts, strong bonds, where a soldier's life depends on her partner who is at his side. Ties often remain strong throughout life becoming a foot soldier for every second family. The desire of each member is to keep pace alongside her partner, in life as in the march from the first day of the Third Infantry Division.
We met in the opening below the monuments to the two heroes, Britt and Lindstrom, and is born just a friendship. We thank the new president, 1st Sgt. Toby P. Knight who wanted to include in the website of the link to our, which reciprocate soon.
We are honored by this union and sharing of experience and memory and we hope in the near future to collaborate on projects and meet some time.

Association 51st Battalion  Bersaglieri AUC "Montelungo 1943." 
Vis Animus Impetus







martedì 24 gennaio 2017

Il nostro 73° anniversario dello sbarco di Anzio

Il giorni successivi un evento del genere, come spesso accade, ci si ritrova ad elogiare quello che di bello c'è stato oppure a denigrare quello che si è visto. Sul web iniziano a spuntare le foto dell'evento, in molti spiegano quello che si poteva fare e non è stato fatto, altri progettano il prossimo evento e la vita prosegue in attesa del prossimo anno.

Noi, a parte pubblicare nei prossimi giorni le nostre foto e quelle fatte da amici, vogliamo solo soffermarci su quello che abbiamo vissuto, sulle sensazioni che ci ha lasciato la giornata trascorsa con coloro che non sono tornati, perchè crediamo che siano loro le persone da ricordare ed onorare in una giornata in cui ricorre il 73° anniversario dello sbarco di Anzio e questo è quello che abbiamo fatto.

Siamo andati a trovarli in silenzio, in raccoglimento e preghiera, per dire grazie ancora una volta e per fare in modo che le generazioni che verranno dopo capiscano che occorre tornare ogni anno lì per dire grazie, per deporre un fiore, per restare in meditazione ad ascoltare il silenzio suonato da una tromba; per vedere le bandiere delle loro nazioni sventolare nel cielo libere come lo siamo noi.

E per questo che la mattina presto, quando ancora era buio, uscivo di casa e mi muovevo nel silenzio del paese che ancora dormiva, i passi si sentivano nei vicoli come il respiro dell'aria sotto zero, le mani gelate tenevano in mano il labaro della nostra associazione, nella sua seconda uscita ufficiale.

Ricordo la sera prima, quando con cura lo arrotolavo per inserirlo nella sacca, arrivato alle medaglie mi fermai un momento a riflettere; avevo la sensazione che avrei portato soldati decorati ad onorare altri soldati; io ero solo il vettore di quell'incontro. 
In fondo mi stavano chiedendo poco, solo di essere portati dove avrebbero voluto stare e dove solo il destino scritto della guerra o dallo scandire naturale della vita furono da impedimento.

Chiusi il portellone della macchina in un turbine di vento e foglie, presagio di piogge e sono partito con destinazione Anzio.

Guidare mentre intorno l'alba fa capolino tra i monti e ci si trova nel silenzio e nei pensieri della giornata che si appresta a vivere è una bella sensazione che si prova solo se dentro si hanno le informazioni giuste, se abbiamo dedicato un pò della nostra vita a leggere quello che accadde in quei luoghi che ci scorrono davanti ed ai lati del finestrino, altrimenti è solo terra, erba, alberi e case, costruite, nella maggior parte dei casi, senza stile o idea di quello che si stava facendo.

Due soste per far salire a bordo gli amici di quel viaggio; Hernan e Susan e poi di nuovo lungo le strade semidistrutte e piene di buche della nostra regione; strade indegne per una nazione che siede al tavolo dei grandi della terra, permettetemi questa divagazione.

Il verde scuro e l'erba incredibile di un prato che sembra un tappeto di lana ci ha avvisato che eravamo arrivati al cimitero del Commonwealth.
Il labaro uscì dalla sua sacca e le medaglie risuonarono nel silenzio e continuarono a farlo per tutta la strada fino al cimitero mosse dal vento o per chi come me vede  le cose sempre in una maniera diversa, eccitate per quel prossimo incontro, che si toccavano e parlavano tra di loro felici dalla voglia di esserci.







La cerimonia di gusto militare, semplice e suggestiva, avvolta nel vento e nella poca nebbia delle mattine d'inverno donava ai partecipanti il giusto momento di raccoglimento e preghiera.
E' in queste situazioni che la parola onorare e ricordare prende forma e diventa un qualcosa di tangibile che ti avvolge e cattura in tutti i sensi.




A cerimonia finita, restando da soli, per un saluto a due soldati Inglesi, due storie tra le migliaia, di quel tappeto verde soffice, le avevo preparate la sera prima ed avevo voglia di andarli a trovare per fermarmi davanti alle loro croci.




Maurice Albert Windham Rogers - Wiltshire Regiment

Maurice aveva 24 anni, era un sergente nel 2 ° Battaglione, Wiltshire Regiment che per il suo valore in un'azione dopo lo sbarco di Anzio fu insignito della Victoria Cross, la più alta onorificenza dell'esercito di sua maestà.

Era una mattina del 3 giugno del 1944 fu ordinato ad un battaglione del Reggimento Wiltshire di attaccare alcune alture nell'entroterra di Anzio. Avanzando, incontrano subito fuoco nemico che fece molte vittime. Al plotone di Maurice fu dato ordine di conquistare i nidi di mitragliatrici che infierivano sul resto del battaglione. Avanzarono per circa 60 mt ma il fuoco era troppo inteso e stava per decimarli, tanto che si fermarono.
Fu a quel punto il sergente Maurice Rogers continuò ad avanzare da solo attirando a se il fuoco per creare confusione negli avversari ed infondere coraggio al resto del plotone per riprendere l'assalto.
Una granata fece saltare in aria i piedi di Maurice, ferendolo gravemente anche ad una gamba.
Per nulla scoraggiato continuò la corsa verso una mitragliatrice finendo ucciso all'istante.
Alla vista di quel supremo sacrificio, il plotone in un impeto di rabbia e coraggio riprese l'attacco, mise a tacere tutte le postazioni di mitragliatrici conquistando l'obiettivo assegnato.

foto wikipedia

Bill Everette William Frank Donald - 1° Batt London Scottish "the black watch"

Bill era amico del caporale E.King, insieme facevano gruppo con il mitragliatore Bren.
Di lui c'è poco nei ricordi, fu il classico soldato chiamato alle armi, addestrato e poi mandato al macello. Ma per King era un amico, con il quale condivideva tutto, compresa la buca nella quale vivevano ogni giorno dopo lo sbarco di Anzio, ore interminabili, tra freddo e fame, nelle quali si parlava di tutto e si sognava cibo e donne.
Fu in uno di questi momenti che King disse al suo amico di avere nello zaino un barattolo di ananas e di volerlo condividere con lui.
La gioia fu grande come la fame, i due iniziarono a dividersi le fette e poi il succo e quando stavano per terminare la divisione una scarica di colpi di mortaio fece cadere la terra sui loro piatti, ma la terra intorno alla loro buca era anche il loro bagno e decisero di buttare via tutto con sommo dolore.
Qualche giorno dopo Bill fu ucciso in azione, aveva 19 anni.
King, il 16 maggio del '44, fece visita al suo amico al cimitero, poggiò la sua mano, commosso, sulla croce e disse sconsolato a Bill non era riuscito a saggiare quell'ananas che desiderava tanto. Un gesto tanto semplice e tanto vero, la testimonianza che nel disastro della guerra la condivisione di piccoli gesti resta il rifugio degli uomini in cerca di un po di normalità per non impazzire.




Salutati Maurice e Bill con gli occhi lucidi; il nostro labaro, di nuovo ripiegato ripartiva per rendere gli onori ai soldati americani che riposavano nel cimitero americano di Nettuno.

La vastità del luogo ed il significato profondo che quel lembo di terra ha per tutti noi e per coloro che vivono al di là dell'Oceano lasciano sempre senza fiato e nel silenzio più totale. Ogni volta che si raggiunge il cimitero Americano di Nettuno le parole terminano al parcheggio interno, quando si scende dall'auto e riprendono solo quando si risale a bordo, così è stato anche questa volta.

Anche qui cerimonia semplice e sentita, alla presenza di reenactors, la fanfara degli amici Bersaglieri della Nullis e visitatori, tra cui molti bambini.












Proseguimmo il viaggio fino alla riserva di Tor Caldara, sulla cui spiaggia sbarcò la prima divisione Inglese, nel sottobosco sono ancora presenti le buche che scavarono i fanti per accamparsi nei mesi di combattimento che seguirono lo sbarco.
La vista del mare, alla fine del primo tratto del percorso, fu come il termine di un percorso iniziatico della memoria, la spiaggia, l'orizzonte, avevano un significato diverso, lo stesso che si prova in Normandia e comunque in ogni luogo che ha visto, nella storia della seconda guerra mondiale, uno sbarco di uomini e mezzi.









Un breve passaggio nella spiaggia di Anzio dove si consumava, come ogni anno, la festa dell'anniversario e poi di nuovo lungo la strada del ritorno, questa volta seguendo il senso dell'avanzata che portò fino a Roma il 4 Giugno del 1944.

Per tutti gli amici che ci seguono da lontano, un saluto al prossimo anno.
Blogger

Un ringraziamento a Susan per il servizio fotografico della giornata.















venerdì 20 gennaio 2017

Programma del LI° Btg. Bersaglieri e Canon NIkon club Italia sezioni Lazio

Riportiamo il programma e gli orari del 73° anniversario dello sbarco di Anzio.
L'associazione partecipa alle cerimonie ufficiali indette dal Comune di Anzio nella giornata del 22 Gennaio.
Inoltre, per gli amici di 

Canon club Italia Lazio, 
Nikon club community indipendente, 
Domiad photo network,
Monocromaticamente 

e per tutti coloro che vorranno stare in nostra compagnia, l'associazione organizza un percorso nel pomeriggio articolato sugli eventi in programma ed altri organizzati solo per i partecipanti.

Programma:

8.30 presso il cimitero inglese ad Anzio, zona le falasche, via Nettunense 60 Anzio
9.00 presso il cimitero inglese ad Anzio, zona  Chiesa di Santa Teresa, via del Cimitero, Anzio, (traversa di via nettunense quasi in prossimità del mare)
9:30 porto di Anzio, 
10:00 presso cimitero americano di Nettuno, Piazzale Kennedy, 1
11:00 presso piazza cesare Battisti, a Nettuno
12:00 presso piazza Garibaldi, monumento caduti, ad Anzio


13.30 Presso la riserva di Tor Caldara, lungo la spiaggia dove sbarcò la Prima divisione Inglese, pausa pranzo ed escursione lungo il sentiero della riserva che tocca 17 postazioni di visita (durata 1h e 40 minuti).
Lungo il percorso verranno letti i racconti dei soldati inglesi relativi alle giornate dello sbarco ed i giorni successivi, racconti poco conosciuti, storie di eroi e di uomini.   

Dalle 15:00 inoltre, sulla spiaggia di Anzio, ci sarà la rievocazione dello sbarco e  si potranno fare foto ai mezzi storici ed ai figuranti in divisa, appena terminata la visita a Tor Caldara raggiungeremo la spiaggia.


Al termine, visita al museo dello sbarco di Anzio.

Per tutti coloro che volessero partecipare, l'appuntamento è alle ore 8.15 presso il presso il cimitero inglese ad Anzio, zona le falasche, via Nettunense 60 Anzio.

mercoledì 18 gennaio 2017

73° Anniversario dello sbarco di Anzio


Riportiamo il programma delle celebrazioni del 73° anniversario dello sbarco di Anzio
La nostra associazione sarà presente alla manifestazione 
domenica 22 gennaio


venerdì 13 gennaio 2017

Per non dimenticare,


Riceviamo e pubblichiamo questa pregevole iniziativa che si terrà 
mercoledì 25 Gennaio alle ore 10,00 presso il Cimitero Americano di Nettuno.
L'associazione, da sempre attenta alla divulgazione della memoria presso i giovani, ringrazia tutti coloro che si sono adoperati per questo bellissimo evento.



domenica 8 gennaio 2017

Indirizzo personalizzato Google+

Comunichiamo a tutti gli amici che ci seguono su questo Blog che abbiamo ricevuto da Google il link personalizzato alle nostro profilo di Google.
Da oggi sarà quindi possibile accedere ai nostri contenuti presenti su Google+ cliccando su questo link:







google.com/+AssLIBtgBersaglieriAUCMontelungo1943




venerdì 6 gennaio 2017

Immagini della Memoria

Ieri sera abbiamo condiviso l'annuncio su Facebook fatto dall'amico Giovanni, che avvisava tutti i soci dei vari club di fotografia, riconducibili a lui, del nuovo accordo fatto con noi.
Con Giovanni è stata subito sintonia in tutto; le sue foto, bellissime; i gruppi di lavoro, gli incontri e le uscite a scattare foto; tutto un mondo fatto di appassionati di fotografia che vedono le cose con l'occhio del fotografo, con l'angolazione e la luce della propria fantasia, della propria creatività.
E perchè non associare questo alla memoria? 
Appena lanciata l'idea, Giovanni è partito ed ha lanciato l'avviso a tutti i suoi.
Inizieremo a brevissimo con Anzio e poi man mano nuove uscite sui luoghi del Lazio, ma direi anche del centro Italia, che hanno visto il nostro paese teatro del secondo conflitto mondiale.
Di grandi appassionati di foto, di amici che "sanno" fare foto e ci emozionano ogni volta con scatti bellissimi ne abbiamo; due su tutti Marco e Alessandra, Hernan, che da questo Blog invitiamo ad unirsi.
Per tutti gli altri, che non conosciamo, sarà bello ritrovarsi ad Onorare e Ricordare e fissare quegli istanti nelle immagini della memoria.

Primo appuntamento Anzio, i luoghi sacri, a breve la locandina dell'evento.

Per tutti noi del Cinquantunesimo la prima iniziativa del 2017, ma più in generale un evoluzione di quel messaggio che i nostri Reduci avevano in mente, in quella pizzeria nel '49, dove fondarono l'associazione.
Divulgare e far conoscere la loro storia, quello che avevano vissuto e che aveva vissuto il nostro Paese.
Penso che stiamo sulla strada giusta e spero che dal cielo i nostri Bersaglieri ne vadano fieri. 

Gli amici coinvolti nel progetto: