venerdì 22 maggio 2015

24 Maggio 1915 - 24 Maggio 2015


24 maggio 1915, L’Italia entra in Guerra,
nella prima grande Guerra.
Sono già iniziate in tutta Italia le manifestazioni in ricordo dell’ingresso dell’Italia nel conflitto il 24 Maggio 2015 e presumibilmente proseguiranno fino al 2018.
Lo scorso anno il nostro Blog si è interessato con alcuni Post a questo tema e personalmente in questo anno e mezzo ho riscoperto questo conflitto cercando di leggere tutti i libri più interessanti che venivano pubblicati e cercando quelli più rari,  vecchie edizioni che furono censurate nella loro prima uscita e poi di nuovo censurate durante il secondo conflitto mondiale.
Di fronte a queste migliaia di pagine, a tutti questi racconti, mi sono sentito come un bambino che guarda per la prima volta il mare e vede in lontananza i marinai sulle barche.
Quei marinai sono coloro che hanno già iniziato il viaggio della conoscenza di questo grande conflitto e ne conoscono le rotte ed i venti.
Ma se in questa fase del percorso di conoscenza mi sento sulla riva, c’è un aspetto che mi fa sentire vicino a loro, un aspetto che ho scoperto leggendo da anni libri sulla Seconda Guerra Mondiale,  una sensazione diversa, che matura nel corso del tempo, che scorre come le parole nei racconti dei reduci, come le immagini in bianco e nero che accompagnano ogni conflitto e gli altri segni del loro passaggio.
Una sensazione che provi ogni volta che conosci gente nuova, camminando sulla riva del mare della conoscenza.
Gente che condivide il tuo stesso desiderio e che non si trova lì per caso; con questa gente inizi a condividere tutto, un racconto, un emozione, un idea, un progetto, la voglia di onorare e ricordare e la voglia di affrontare insieme con gli altri il mare.
Con questa gente ci si creano associazioni, equipaggi di navi, dove ognuno contribuisce per la propria esperienza.
E quando sei finalmente in mare aperto, sulla barca e sai cosa fare, ti accorgi che il messaggio che ti hanno trasmesso, nei libri e nei racconti, coloro che sono tornati dalla guerra e coloro che non sono tornati e riposano sotto bianche croci, è lo stesso che senti dentro di te.
Il messaggio dice che siamo un esercito di gente comune che combatte, richiamata dalla vita personale, per diventare quello che ci accorgiamo di essere, mentre osserviamo gli altri parlare insieme di storia, al tramonto mentre la barca lenta procede al soffio del vento:  che dall'essere solo “io” prediamo coscienza e diventiamo “Noi”.
E’ questo sentirsi “Noi” che ha sempre vinto sulla guerra, che ha tenuto vivi i morti ed unito i reduci.
Le guerre nascono quando alcuni uomini sono convinti sulla superiorità del proprio “io”,  un super uomo che deve attrarre verso di se fama e ricchezza senza curarsi degli altri.
Pensare al 24 Maggio è pensare che il mito del super “io” ha resistito a due guerre mondiali, che non è stato ancora battuto, che siamo circondati da uomini che vedono solo il proprio "io" e tutto il resto non conta.
Politici da quattro soldi; industriali che sognano la rivoluzione industriale del '700 per vincere la competizione; la dignità barattata e svenduta per proprio rendiconto; la corruzione a tutti i livelli per possedere sempre di più, per essere sempre più "io"; dominatore del mondo e degli uomini, creatore dei bisogni e dei sogni per il solo consumo. 
A questo punto della mia vita, con la poca esperienza fatta nello studio di questa grande Guerra e con la conoscenza acquisita del secondo conflitto mondiale, sto perdendo sempre di più il mio “io” per ricercare il “noi”.
Sono felice, perché mi accorgo di condividere e non sottrarre, perché non siamo “io” in cerca di potere e gloria ma “noi” che cercano di tramandare agli altri, che verranno dopo, il messaggio che altri “noi”, fatti di operai, contadini, insegnanti, studenti, medici, falegnami, fabbri, ci hanno lasciato dal profondo di una trincea piena di fango.
E’ questo il grande insegnamento che questo conflitto mi sta lasciando, mentre la barca rientra lentamente nel porto e chiudo l’ultimo libro acquistato sulla Grande Guerra.
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