Nel 2013 scrivemmo un articolo dedicato al giovane Capitano della 36a Divisione Texas.
La sua storia ci aveva emozionato; uscita tra mille di una guerra mondiale per merito della penna di un grande cronista di guerra.
Nel tempo abbiamo sempre pensato che quella memoria doveva avere una traccia, lì dove tutto si era compiuto. Una targa, un monumento, dedicato a Lui, per ricordare quel giovane capitano amato dai suoi soldati.
L'idea è divenuta realtà grazie all'attuale Amministrazione Comunale di San Pietro Infine ed al suo sindaco, Mariano Fuoco.
L'Associazione LI Btg. Bersaglieri AUC "Montelungo 1943"
Progetto Cinquantuno
in collaborazione con:
Comune di San Pietro Infine
Best Wester Hotel Rocca, Cassino
Winter Line, Venafro
E' lieta di invitarvi il prossimo 10 Dicembre 2016
al 73° Anniversario della Battaglia di San Pietro Infine
ed all'inaugurazione di un monumento in ricordo
del Capitano Henry T. Waskow.
Altre novità sono in programma per quei giorni....
vi informeremo nei prossimi articoli
Il vecchio articolo, per coloro che vorranno conoscere la sua storia.
Cap. Henry T. Waskow
Durante i combattimenti su monte Sammucro cadde il Capitano venticinquenne
Henry T. Waskow, cresciuto in una famiglia poverissima con genitori tedeschi di
fede battista; la loro povertà li portò a vestirsi con i sacchi della farina,
ma lui ed i suoi 7 fratelli si formarono lo stesso con sani principi, era il
classico ragazzone americano, biondo e con gli occhi azzurri, laureato
giovanissimo si era arruolato nella guardia del Texas e faceva parte della 36°
Divisione Texas.
Cadde la notte di martedì 14 Dicembre, una scheggia di granata
lo colpì al torace. Stava raccontando ai suoi soldati di voler comprare un tostapane per la mamma.
Il rientro della salma del Capitano Waskow fu osservato dal
corrispondente di guerra Ernie Pyle, “MrGod” come veniva chiamato dai soldati, i
suoi articoli erano famosissimi sia tra i soldati che negli Stati Uniti. Pyle
osservò i muli che rientravano dal monte Sammucro con sopra i cadaveri dei
soldati americani , osservo i soldati di Waskow che si chinavano sul loro
comandante disteso in terra, gli parlavano, si confidavano, altri si
disperavano, poi osservò il portaordini, RileyTidwell, prendere la mano del
Capitano e stringerla tra le sue, fissare a lungo il suo volto, ricomporre la
divisa, sistemare i brandelli di stoffa nel punto dove la scheggia aveva
straziato il giovane Capitano e riprendere la sua strada nel chiarore della
notte.
Pyle quella sera scrisse di getto,
nella tenda poco distante, con le sensazioni che aveva provato, ed il suo articolo
divenne il più famoso della sua carriera di corrispondente e considerato uno
dei più belli di tutta la Seconda guerra mondiale.
Una lettera arrivò nel Texas
qualche settimana dopo la fine dei combattimenti, era stata scritta da Henry T. Waskow, erano le sue
ultime volontà ed il testamento e la richiesta di renderlo noto solo 15 anni
dopo la sua morte.
Tra le righe si legge:
“mi sarebbe piaciuto vivere, ma poiché Dio ha voluto altrimenti, non
doletevi troppo, miei cari, perché la vita nell’altro mondo non può che essere
bella e io sono vissuto sempre con questo pensiero. Non ho avuto paura di
morire, di questo statene certi. Avrò fatto la mia parte per rendere questo
mondo un posto migliore in cui vivere. Chissà, forse quando su tutta la Terra
si riaccenderanno le luci, le persone libere potranno essere di nuovo felici e
liete. … Se dovessi fallire come comandante, e prego Dio che non accada, non
sarà stato perché non ci ho provato. Vi ho amato con tutto il mio cuore.”
Brano tratto da: il giorno della battaglia, Rick Atkinson
ed. Mondadori 2008
Il capitano Waskow riposa nel cimitero americano di Nettuno, abbiamo trovato il suo nome nel registro centrale e la sua tomba nel lato Ovest del cimitero.
http://www.texasmilitaryforcesmuseum.org/hallofhonor/waskow.htm
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